La comunicazione interpersonale digitale offre agli utenti opportunità senza precedenti di proiettare un'immagine online di se stessi che è molto vicina al loro sé idealizzato più che a quello reale. Inoltre, chi percepisce l’utente indirettamente, solo attraverso quell’identità digitale sullo schermo, colma le inevitabili ambiguità e lacune informative proiettando su di essa i propri desideri e le proprie paure. I due processi possono sommarsi e rendere la relazione online altamente virtuale e separata dalla realtà. Il mondo illusorio che ne risulta non è né buono né cattivo di per sé: un punto importante riguarda i possibili obiettivi verso cui gli individui orientano tali dinamiche sociali e di interazione.
Questo keynote talk farà luce su tali scenari, esplorando il tema dell’illusione nelle relazioni digitali e le sue possibili implicazioni sul benessere e salute mentale degli utenti. I social media saranno il principale strumento online su cui mi concentrerò come caso di studio, a causa della loro prevalenza nelle attuali relazioni digitali, ma dedicherò anche un po’ di tempo a considerare la loro possibile evoluzione nel cosiddetto metaverso.
Luca Chittaro è professore ordinario di Human Computer Interaction (HCI) presso il Dipartimento di Matematica, Informatica e Fisica dell'Università degli Studi di Udine, Italia, dove dirige l'HCI Lab (http://hcilab.uniud.it). È coautore di oltre 200 pubblicazioni internazionali che hanno ricevuto più di 10000 citazioni nella letteratura scientifica, ed è stato ACM Distinguished Speaker. I principali interessi del professor Chittaro riguardano gli effetti della tecnologia sugli esseri umani e la progettazione disciplinata di tecnologie digitali per uso umano. Si concentra in particolare sui sistemi per formare le persone ad affrontare situazioni rischiose e stressanti e per promuovere un cambiamento positivo di atteggiamento e comportamento negli utenti, in particolare nei settori della salute e della sicurezza. Ha guidato progetti finanziati da istituzioni come la US FAA e l'UE.